Il leuku, leggendario coltello dei Sami
Il leuku, o stuorra niibi come chiamato dai Sami, sembra derivare dai seax e vakipuukko Norreni che, nella penisola fennoscandica, molto spesso avevano il dorso diritto, piuttosto che il camuso profilo “broken back” che si sarebbe invece sviluppato in Danimarca e, soprattutto, in Inghilterra.
Dunque i Sami, dopo aver ottenuto tramite scambi commerciali lame forgiate dai fabbri Norreni, iniziarono a sviluppare quello che sarebbe divenuto l’archetipico coltello artico europeo.
Anche se utilizzati maggiormente nelle regioni della Lapponia dagli allevatori Sami o dai cacciatori diretti a nord, i leuku sono ora divenuti anche souvenir e oggetti da collezione.
Hanno inoltre prestato i loro servigi alla Scienza: era infatti un leuku il coltello personale usato tra il 1893 e il 1896 dall’esploratore norvegese Fridtjof Nansen durante la sua spedizione a bordo della Fram per tentare di raggiungere il Polo Nord geografico.
Come detto, il leuku è soprattutto usato dagli allevatori Sami per lavori relativamente pesanti come la preparazione di legna, la sramatura per creare sentieri da trappole o per la macellazione degli animali. Il coltello tende quindi ad essere abbastanza pesante e con una lama lunga. I biselli o almeno il tagliente sono spesso convessati e ad ogni modo più ottusi rispetto a un puukko.
Il fodero può essere completamente in cuoio, ma gli artisti e gli artigiani Sami spesso preferiscono una combinazone cuoio-legno o cuoio-corno, cosa che permette di aggiungere decorazioni più intricate e, inoltre, un più forte riconosciemnto regionale: i fodero a J sono più frequenti nel sud della Lapponia, mentre quelli ad L sono più spesso provenienti dalle regioni settentrionali. I manici hanno solitamente proporzioni abbondanti e un pomo molto largo. In questo modo, durante il chopping, è possibile impugnare il leuku con due o tre dita, più il pollice, solo attorno al pomo ed incrementare l’effetto leva del polso senza bisogno di esercitare molta forza.Non sorprende che i materiali più frequentemente utulizzati per la loro realizzazione siano gli acciai al carbonio, la betulla, il salice e il corno di renna o di alce, con legno e corno spesso combinati insieme in uno stesso manico.Oggi vengono prodotti anche leuku abbastanza piccoli, spesso etichettati come coltelli turistici, essendo troppo ridotti per il loro uso originale.